Piergiorgio Bellocchio (1931-2022) grande persona, grande mente capace di formidabili analisi della letteratura e della politica, fondatore con Grazia Cherchi dei “Quaderni Piacentini”. Conosciuti entrambi alla fine degli anni ’60 e rimasti amici, luminosi e saldi anche a distanza. Grazia Cherchi (1937-1995) prematuramente stroncata, fu per me generosa maestra di cultura e di vita; mi stimava come fotografo e mi sostenne molto nel mio ritrarre intellettuali. Goffredo Fofi si aggiunse a loro nella realizzazione dei “Quaderni” passando poi, instancabile, a “Linea d’Ombra” e infine a “Gli Asini”. Intellettuali simili, semenza rara, sono una ricchezza per tutti, Fofi ora molto anche per i giovani. Dobbiamo seguirli e ricordarne l’insegnamento anche nello stile di vita esemplarmente rigoroso e sobrio. Sperando che quel patrimonio (studio, conoscenza, critica, indipendenza, informazione, gusto, passione) fruttifichi, mantenga radici. Propongo tre immagini analogiche da me riprese a Milano. Grazia Cherchi nel 1995; i tre “Piacentini” Fofi, Cherchi, Bellocchio nel 1988 (immagine unica dei tre insieme, molto rubata e pubblicata senza menzione dell’autore); Piergiorgio Bellocchio nel 1995. #piergiorgiobellocchio #bellocchio #graziacherchi #goffredofofi #fofi #cherchi #quadernipiacentini #memoria #intellettualiimpegnati #diario #alfonsoberardinelli #lucabaranelli #francofortini #lucalenzini #stefaniacherchi #quotidianolaliberta #piacenza #ritrattidiscrittori #analogicalphoto #black&whitephotos #quodlibeteditore #quodlibet #fotografiainbiancoenero #gliasini #lineadombra